
marc farellacci
Cresciuto immerso nei profumi e nei sapori della Costa Azzurra, della Provenza e della Corsica, i primi anni della mia vita sono stati un incantesimo di esperienze sensoriali. Negli anni ’60, seguendo le scelte lavorative dei miei genitori, abbiamo abbandonato la Provenza per stabilirci nella vivace Lombardia.
La mia formazione all’Accademia di Belle Arti di Brera è stata una fase cruciale, un periodo che ha aperto la mia mente e il mio cuore, permettendomi di unire il mio amore per l’arte e la cucina. Durante quegli anni, nel pittoresco borgo di Guanzate, nel 1967, abbiamo dato vita al nostro incantevole rifugio gastronomico: “La Grillade”. Il 1975 è stato un anno di grande orgoglio, quando la mia dedizione è stata riconosciuta con la prestigiosa stella Michelin.
L’incontro con il grande maestro Gualtiero Marchesi nel 1977 è stato un momento epocale. Pur non essendo stato suo allievo né dipendente, ho abbracciato la sua filosofia con fervore, diventando suo discepolo.
Il richiamo della mia amata Corsica nel 1980 ha segnato l’inizio di una nuova avventura con mia moglie Liliana. Abbiamo aperto un’altra incantevole “Grillade”, seguita dal magico laboratorio di pasta fresca, Pastamore, che ha deliziato i palati fino al 1993.
Nel 1994, nuovamente a Milano, abbiamo dato vita al Mistral, celebrando la cucina provenzale con tutta la sua maestria e tradizione.
Il 2000 ci ha visti varcare le acque della Senna per aprire la “Brasseria Italiana” a Parigi, portando i sapori italiani nel cuore della capitale francese.
Nel 2011 ho avuto l’onore di contribuire alla creazione di That’s Vapore, il primo tempio italiano della cucina a vapore.
E nel 2019, sono diventato socio e co-fondatore di HOL Palatò Milano, suggellando il mio impegno nel promuovere l’eccellenza culinaria.
Il 2022 ha visto la nascita di HOL Fasta, un’azienda all’avanguardia nella produzione di pasta cucinata a bassa temperatura, portando avanti la mia missione di innovazione nel settore gastronomico.
Per me, cucinare è un viaggio senza fine alla scoperta di nuovi sapori e ricordi dimenticati, dove ogni piatto è una tela su cui dipingere un po’ di me stesso. È un modo di trasmettere emozioni, pensieri e tanta passione.
Da questa visione è nata Freedom Kitchen, un luogo dove la creatività culinaria e l’amore per il cibo si fondono per offrire esperienze indimenticabili.